mercoledì 4 agosto 2010

Arleth Axom guardava compiaciuto il grosso mezz'orco che usciva da Brindinfor, in un attimo entrò nei pensieri dello stregone ma trovò resistenza e percepì solamente l'umore pessimo che emanava da Gerrok mentre si allontanava nella notte.....La spada si era rivelata un'ottima alleata e la prematura dipartita del barone Euphemes era soltanto un altro puntello nel disegno generale del suo padrone.
Ora sarebbe toccato a Dyson sbrigarsi a recuperare l'altra spada usando quegli ingenui avventurieri.
Si allontanò di buonumore, le cose si stavano mettendo proprio per il verso giusto e nemmeno l'intervento di Antallen e degli altri alleati di Gerrok avrebbe potuto cambiare il destino del mondo.

martedì 3 agosto 2010

la morte di un elfo

Era l'alba quando il corpo dell'elfo Letalas fu portato dal Barbaro Sean nella casa del vecchio eremita Unde-Gaard, 
il vecchio druido risiedeva nella grande foresta settentrionale dopo il confine con il principato di Furl; erano stati in viaggio, se si può chiamare viaggio una fuga bella e buona, per parecchi giorni, il corpo dell'elfo era oramai in avanzato stato di decomposizione.
Il vecchio druido non ebbe problemi, si mise all'opera dopo aver pattuito il prezzo con il gruppo, dovevano recuperare alcune importanti ingredienti vegetali che la maga elfa della foresta di Ossington gli preparava di solito, e che gli arrivavano mediante un falco famiglio, ogni due lune.... ma ne erano passate ben 6 e non aveva più ricevuto niente, oramai le scorte erano alla fine.
Unde-Gaard fece cospargere il corpo con erbe aromatiche, poi accese incensi e candele di sego profumate con essenze ed iniziò un complicato disegno intorno al corpo del povero elfo, usava delle terre colorate, finito il disegno iniziò a recitare una litania in una lingua sconosciuta, la formula della reincarnazione era stata pronunciata, dopo un breve silenzio il vecchio alzo il capo e guardò in faccia il resto del gruppo, i tre avventurieri pendevano dalle sue labbra: Il vostro amico in questo momento si sta risvegliando non lontano da qui" e detto questo li congedò.
In un'altra parte di quella stessa foresta uno gnomo si destò e si stiracchiò, le membra rigide, chissà come aveva la sensazione di essere rinato dopo la colossale sbornia che lo aveva stroncato la sera precedente.....ma ricordava altre cose, che era stato un elfo, un abile ladro, e che era rimasto schiacciato da un gigantesco nano di pietra alto 4 metri.....ci rifletté sopra un pochino....accidenti! La prossima volta avrebbe usato più cautela con quell'acquavite del cugino Asflow.... e mentre svuotava la vescica gli venne in mente che doveva ritrovare il suo vecchio gruppo....

mercoledì 12 maggio 2010

Istinto Infernale!

Morto! Era morto due volte, la prima volta in un sogno, diciamo un incubo e la seconda volta....beh, il risultato era sotto i suoi occhi. Sean osservò la sua mano, una grossa mano pelosa, di un blu intenso, era dotata di artigli forti e ricurvi, sul dorso aveva un fitto bosco di setole dure e nerissime, si intravvedevano una serie di linee curvilinee che proseguivano su su per l'avambraccio ed arrivavano fino alla schiena formando un intricato disegno....
Era morto e si era reincarnato nel corpo di un Tieflin!! per carità era un corpo fantastico, non mancava niente anzi, aveva una serie di "gadget": una coda, un paio di corna abbastanza sviluppate, artigli.... insomma il suo aspetto metteva inquietudine se non proprio paura direttamente...
Certo essere un mezzo diavolo aveva contribuito in maniera decisiva a fargli chiudere il portale sull'Inferno che si era aperto nel tempio di Pelor....Ma la conclusione della ricerca della spada non era stata fortunata, il giovane elfo era rimasto schiacciato da una tonnellata di pietra e i suoi compagni non erano più quelli con cui aveva iniziato l'avventura.....

martedì 11 maggio 2010

Un'ombra nella notte

Gerrok era molto contrariato con se stesso e con i membri del gruppo che aveva causato quel disastro... era riuscito a salvarli dalla forca ma restava il fatto che sarebbe stata davvero dura riuscire a recuperare tutte le spade prima di Graz'zt e delle sue schiere malvagie.
Il fato si stava delineando come un'ombra oscura, ma per chi come lui era riuscito a cavarsela anche agli Inferi la cosa aveva poca importanza, a Gerrok premeva di più avere sotto controllo l'enorme potere che era imprigionato nelle 5 spade, il resto lo avrebbe lasciato in mano ai suoi alleati....
Uscì dalla taverna con passo deciso il mantello gli svolazzava intorno nell'aria notturna, non si accorse di essere osservato....

I cocci di Pelor

Raiden entrò nel tempio devastato, il grande altare di marmo candido era completamente distrutto, ridotto ad un cumulo di macerie annerite e fumanti.
aveva le lacrime agli occhi, per quale motivo, in nome di Pelor! era successo questo finimondo?
L'Ordine era stato sovvertito ed il Caos aveva imposto il suo tributo al tempio ed alla città di Brindinfor.
Il barone Euphemes era stato ucciso da un gruppo di assassini, i suoi compagni si erano divisi o erano morti, Uthor era tornato nelle terre del nord, a casa sua. Il barbaro Sean e il paladino Wulfgar erano caduti durante un agguato dietro alla locanda dove alloggiavano, uccisi da una crudele assassina...
A lui erano rimasti gli oneri e gli onori di rappresentare Pelor in quella terra. Provava un po' di rimpianto per non essere stato d'aiuto ai suoi amici.... d'altronde il destino era stato inflessibile con il giovane chierico... chissà forse avrebbe anche deciso che un giorno avrebbe rivisto Gerrok, Uthor e gli altri suoi compagni sopravvissuti....

venerdì 19 marzo 2010

Passato...presente e... Futuro

Basta! - Uthor era deciso, ne aveva passate troppe, la ricerca delle spade di Dur-ed-din lo aveva stancato.
Anche quel pallone gonfiato di Gerrok... che andasse al diavolo.
Già proprio a causa di un diavolo si era convinto di lasciar perdere... Brindinfor era stata invasa da torme di diavoli che erano usciti proprio dal luogo più sacro di tutta la città: il Tempio di Pelor!
Ricordava, mentre era sotto la pioggia battente, di come erano giunti fino lì lui, il paladino Wulfgar, il chierico Raiden e il possente Sean O'Rourke, un bravo ragazzo, sempre pronto ad aiutare chiunque si trovasse in difficoltà... era morto, il giovane barbaro alla fine era morto e il gruppo si era disperso.... la spada? ... Già la spada era perduta... che ci pensassero i nuovi rimpiazzi di Gerrok... lui ne aveva avuto fin sopra la barba, di fare l'avventuriero... così pensava, avviandosi sotto l'acquazzone, l'irascibile nano.
Una bottega da fabbro lo aspettava nelle lontane terre natie.... un'incudine, un martello, un'intera fucina da ristrutturare ed un mestiere da proseguire nel nome di suo padre e del padre di suo padre......

venerdì 2 gennaio 2009

Inizio di un nuovo anno

Gerrok aveva appena lasciato andare quei nuovi avventurieri, come al solito era stato generoso nei loro confronti, Jason non sarebbe stato contento, non bisognava barare era in ballo il destino dell'intera realtà, il loro avversario questa volta era davvero formidabile, ma lui avvrebbe impedito a lui e alle sue orde di mutare il piano delle realtà......
Ripensandoci aveva fatto bene a minacciare quell'imbroglione di Tolm ... eheh era diventato tutto verde dalla bile e aveva abbozzato.... almeno per il momento.
Guardò l'agile sagoma di Kira e il flessuoso movimento di Bulfo e sperò in cuor suo che tutto sarebbe andato al suo posto e tutti sarebbero sopravvissuti alla terribile minaccia.....

(Buon Anno a tutti)

martedì 16 dicembre 2008

Primo Sangue

"...Com'era successo?" - La domanda echeggiava nella mente del prode Uthor.
Il nano riandava con il pensiero agli ultimi avvenimenti di quella triste impresa. Dapprima un agguato al traghetto sul fiume Furl e solo grazie alla sua coraggiosa difesa i suoi compagni si erano salvati da una banda di predoni orcheschi, poi visto che la regione era in mano a questi fuorilegge la decisione di dividersi in gruppi, la ricerca della grossa banda di razziatori, ed infine l'arrivo fortunoso al villaggio di Buonaterra...."Già!" pensava il nano "Proprio dopo il nostro arrivo c'è stato l'assalto notturno, e il ranger è rimasto ferito...." non riusciva più a ricordare il suo volto... più si sforzava e meno riusciva a ricordarselo.
Tutto era andato nel verso sbagliato a quel punto, nonostante l'arrivo in extremis del bardo e del mezz'orco, il secondo assalto al villaggio era stato devastante, il disperato tentativo di intercettare Reax e l'uccisione del capo banda Graxl, non erano serviti a salvare il villaggio che sotto l'ultimo attacco della banda dell'ascia insanguinata era completamente devastato solo l'azione eroica del Barbaro mezz'orco che si era gettato in bocca al bandito e poi il suo disperato tentativo che, con una scivolata sotto l'enorme Orog, piazzava il fendente che poneva fine all'infame vita dell'Assassino.
"...Com'era successo?" - il tarlo rodeva la mente del nano. Dopo quella falsa vittoria si erano contati i morti.... il villaggio non esisteva più, tutto bruciato e devastato dall'orda, tra le fila degli avventurieri lo gnomo era scomparso, l'elfo era stato seppellito insieme a decine di innocenti abitanti di Buonaterra.
Chiuse la cinghia del sottopancia del mulo "Sancho", che portava un carretto carico di masserizie dell'erborista del villaggio, la bella Marta, che era sopravvissuta all'eccidio, al nano non dispiaceva la sua dolce compagnia...ma nel suo animo c'era un senso di disperazione, quei giorni tra gli sfortunati contadini, era stato per Uthor un momento fondamentale, adesso aveva la sicurezza che la sua vita era votata all'avventura e non a un misero lavoro nei campi o nelle miniere, non avrebbe fatto il minatore come suo nonno e come suo padre dopo di lui....
Salì a cassetta e accanto a Marta spronò il mulo per farlo partire... via verso Bon Fortune e verso la ricompensa di mille pezzi d'oro per la testa dell'Orog!!! Si avrebbe sicuramente continuato a fare la vita dell'avventuriero.....

giovedì 2 ottobre 2008

In giro per Bon Fortune

La cittadina di Bon Fortune era abbastanza sviluppata per essere fornita di negozi e taverne e di un discreto traffico commerciale, ma erano ormai 2 cicli lunari che per la città si vedevano solo contadini e coloni sfollati e ogni tipo di avventuriero che circolasse nelle contrade del Furl.
a tal punto era cambiato l'afflusso a Bon Fortune, che il padrone della locanda "l'Elfo Silente" aveva cambiato il nome sull'insegna in "l'Elfo Incavolato", questo a causa delle continue risse scatenate dagli avventori ubriachi.
Il bardo che guidava il gruppeto di avventurieri, a cui si era aggiunto anche uno stregone, entrarono nella locanda e affittarono alcune camere per passare la notte, tutti tranne il ranger che preferì un posticino per se nelle stalle dietro la locanda.
La sera stessa il gruppo si preparò per organizzare un'incursione nel territorio dove le bande orchesche erano state avvistate negli ultimi giorni.
Il giorno dopo si recarono di buon mattino ad acquistare l'occorrente per il viaggio, dapprima all'emporio di Silvian, dove acquistarono armi e armature, poi da Dora l'erborista, l'unico negozio in paese in grado di avere pozioni curative, per ultimo si recarono in un negozio che vendesse preparati magici, quest'ultimo era uno strano negozietto malmesso e sperduto nei bassifondi di Bon Fortune al suo interno vi era una tale confusione che anche lo stregone faticò molto a distinguere tra i vari manufatti e le pergamene sparpagliate in ogni dove per lo stanzone, che da solo occupava tutto il perimetro della costruzione, uno strano oggetto che assomigliava vagamente, molto vagamente, ad un astrolabio, attirò la loro attenzione, era di forma circolare e con meccanismi dentati che ricordavano gli oggetti di precisione che si fabbricavano secoli addietro nei perduti reami dei nani delle rocce, nella regione nord orientale del Fermjnd.
La parte metallica era piatta ed ogni meccanismo era di forma circolare, c'erano poi dei braccetti anch'essi metallici, che reggevano delle pietre perfettamente sferiche e colorate, davano nell'insieme un'idea di sistema planetario, esternamente questo "piatto" aveva una corona con una scala graduata incisa.
Il bardo non fece in tempo ad afferrarla che uscì fuori da una porticina l'alta figura allampanata del proprietario, aveva il volto incorniciato da una barbetta bianca e una lunga tunica di un blu scuro e profondo come la notte.
Fece sparire l'oggetto in una manica e chiese cosa volessero acquistare da - Bring l'alchimista -.
Alla fine i nostri eroi andarono alle "Scuderie di Tolm" dove finirono per noleggiare due coppie di ronzini per il viaggio.



lunedì 1 settembre 2008

l'incontro

- Una bella combriccola di masnadieri... - pensò lo gnomo, riconosceva alcuni di quegli avventurieri, ma lo sguardo finiva sempre per fissarsi sull'enorme mezz'orco barbaro che provava il filo della sua ascia e allo sguardo deciso del guerriero nanico lì accanto.

Poi come tutto era iniziato, così finì, il barone congedò l'assemblea ed uscì scortato dalle sue guardie personali. Glim pensò che era giunto il momento di far conoscenza, avanzò e si mise di fronte ai due guerrieri. - Salve sono il bardo Spark! Immagino siate qui per lo stesso motivo per cui ci sono anch'io! - aggiunse deciso - Avrei una proposta da farvi.... se vi può interessare. -
il nano lo guardò accigliato mentre il mezz'orco proprio guardò da un'altra parte per nulla interessato.


- Dimmi gnomo e non la tirare tanto per le lunghe! - intimò il nano.
- Io dico che facendo questa strada insieme avremmo più possibilità di riuscire... io conosco una scorciatoia che ci porterà dritti in bocca a quella banda di orki.!
A quelle parole anche il mezz'orco si fece attento. - E per dirla tutta dovremmo cercare un chierico guaritore, così avremmo ancora più speranze di intascare la taglia.... -
- Un momento, gnomo! Chi ti ha detto che ho intenzione di dividere il bottino con altri?? - intervenì il mezz'orco.
- Eh eh e chi ti dice che tu dovrai dividere con qualcuno se andrai da solo?? - gli fece eco lo gnomo canzonandolo....
- Mmm, gnomo mi hai convinto. - disse in quel mentre il nano - Ma non dovremmo essere più di quattro al massimo cinque guerrieri.
- E perché mai cinque? - chiese lo gnomo
- Per quanto bravo a conoscere scorciatoie, io mi fido di più di un esperto ranger, come quello laggiù! - ed indicò con la punta dell'ascia un ranger che se ne stava in disparte a sistemare delle frecce nella sua faretra.
- elfi?? puah! - fu il commento del mezz'orco. - almeno il chierico prendiamolo umano, che può sempre servire.
- eheh per essere un barbaro senza istruzione ne hai di cervello! - fece il bardo
- e chi ti ha detto che io sono senza istruzione !?! - lo sfidò minaccioso il barbaro. - comunque a me va bene quello! - ed indicò col braccio un chierico che stava uscendo dalla sala proprio in quel momento.

martedì 5 agosto 2008

Il Castello

c'era una moltitudine molto assortita di avventurieri nel salone delle udienze nel castello del barone Garleth signore delle terre del Furl.
La gente della cittadina di "Beaufortune" era in agitazione, da oltre due settimane l'"ORDA" era calata dalle terre montuose del Nord ed aveva messo a ferro e a fuoco le rigogliose pianure del Fermjind.
Le notizie delle devastazioni erano giunte poco tempo dopo alle orecchie dei vari signori, fattorie, interi villaggi erano stati depredati e dati alle fiamme dai goblinoidi di cui erano formati i vari clan razziatori, uno di questi clan (forse il più grosso e pericoloso) era denominata dell' "Ascia Insanguinata" con a capo un terrificante Orog di nome "KreAxe".
Il barone si girò verso il suo attendente Loran, e gli ordinò: - Date inizio all'Adunanza! -
- Subito mio signore! -
Loran battè a terra un grande bastone di legno istoriato e rivestito di stoffe e rinforzato da fasce di argento cesellato. Tomp! Tomp! - Alle Armi! Alle Armi! il mio signore, Barone di tutte le terre da qui fino alle pendici delle montagne nord occidentali, vi ha convocato qui per arruolarvi sotto la sua bandiera....-
Loran sollevò un momento gli occhi guardando la "marmaglia" che si era riunita lì per un unico scopo...."LA TAGLIA".
Il barone aveva deciso di mettere mano ai forzieri e di rendere pubblico un avviso di taglia da 500 monete d'oro per cacciare definitivamente il clan dell'ascia insanguinata e 1000 monete d'oro per chi riporta la testa del loro capo KreAxe. Una bella cifra anche per il più smaliziato degli avventurieri....
Il bardo Glim Garrik uno gnomo conosciuto nell'ambiente come "Spark" (scintilla) osservava intento la folla di mercenari di cui faceva parte, lì vicino un grosso Barbaro mezz'orco e un ben armato guerriero nanico osservavano svogliati l'adunanza e il barbaro ripassava un dito unghiuto sul filo della lama della sua grossa ascia da battaglia...

venerdì 25 luglio 2008

la pianura infernale

nelle terre del barone di Furl un'orda di selvaggi orchi e goblin è penetrata ed ha messo a ferro e fuoco i piccoli villaggi e le colonìe dei contadini. La situazione è così drammatica che il barone è costretto ad affidarsi a reclutare (tramite una sostanziosa taglia) i peggiori avventurieri delle terre del Fermijnd....