martedì 3 agosto 2010

la morte di un elfo

Era l'alba quando il corpo dell'elfo Letalas fu portato dal Barbaro Sean nella casa del vecchio eremita Unde-Gaard, 
il vecchio druido risiedeva nella grande foresta settentrionale dopo il confine con il principato di Furl; erano stati in viaggio, se si può chiamare viaggio una fuga bella e buona, per parecchi giorni, il corpo dell'elfo era oramai in avanzato stato di decomposizione.
Il vecchio druido non ebbe problemi, si mise all'opera dopo aver pattuito il prezzo con il gruppo, dovevano recuperare alcune importanti ingredienti vegetali che la maga elfa della foresta di Ossington gli preparava di solito, e che gli arrivavano mediante un falco famiglio, ogni due lune.... ma ne erano passate ben 6 e non aveva più ricevuto niente, oramai le scorte erano alla fine.
Unde-Gaard fece cospargere il corpo con erbe aromatiche, poi accese incensi e candele di sego profumate con essenze ed iniziò un complicato disegno intorno al corpo del povero elfo, usava delle terre colorate, finito il disegno iniziò a recitare una litania in una lingua sconosciuta, la formula della reincarnazione era stata pronunciata, dopo un breve silenzio il vecchio alzo il capo e guardò in faccia il resto del gruppo, i tre avventurieri pendevano dalle sue labbra: Il vostro amico in questo momento si sta risvegliando non lontano da qui" e detto questo li congedò.
In un'altra parte di quella stessa foresta uno gnomo si destò e si stiracchiò, le membra rigide, chissà come aveva la sensazione di essere rinato dopo la colossale sbornia che lo aveva stroncato la sera precedente.....ma ricordava altre cose, che era stato un elfo, un abile ladro, e che era rimasto schiacciato da un gigantesco nano di pietra alto 4 metri.....ci rifletté sopra un pochino....accidenti! La prossima volta avrebbe usato più cautela con quell'acquavite del cugino Asflow.... e mentre svuotava la vescica gli venne in mente che doveva ritrovare il suo vecchio gruppo....

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